lunedì 7 aprile 2014

Strappo muscolare: come riconoscerlo e cosa fare


Lo strappo muscolare rappresenta un infortunio di tipo fisico.

In questo articolo ti aiuteremo a capire come riconoscere uno strappo in base ai sistomi e al dolore percepito, e ti daremo delle indicazioni base su come comportarti immediatamente dopo e in seguito ad un infortunio di questo genere.





Lo strappo è una lesione muscolare che può essere localizzata a poche fibre o estendersi a molte costituendo un serio problema per l'infortunato.

Esso si presenta di solito dopo un'eccessiva tensione muscolare, dopo uno sforzo prolungato, dopo uno sforzo eccessivo, dopo un cattivo o assente riscaldamento muscolare, a causa di un non adeguato condizionamento muscolare (le persone che non si allenano infatti sono più soggette ad infortuni causati da movimenti o cadute che avvengono nella vita quotidiana) o a causa di sforzi svolti in presenza di eccessivo freddo o umidità.

Di solito si avvertirà un dolore intenso ed improvviso nell'area interessata, che renderá impossibile continuare l'allenamento; sebbene questa non sia una regola assoluta, dato che spesso molti atleti riescono a continuare e finire l'allenamento.
Questo avviene perchè durante un'allenamento vengono rilasciati degli ormoni che possono inibire la sensazione di dolore, e se l'entità dello strappo non è estesa, l'atleta potrebbe anche non accorgersi di ciò che è avvenuto, se non dopo aver finito di allenarsi o addirittura il giorno dopo.

Un elemento che contraddistingue notevolmente uno strappo muscolare è la presenza visiva di un avvallamento nella zona interessata dovuta al ritirasi delle fibre rotte, sebbene puó capitare che in caso di uno strappo lieve, esso non sia così facile da distinguere da altri tipi di infortuni.

Cosa fare se si presenta uno strappo muscolare?

Per prima cosa, se lo strappo si presenta in un arto, bisogna portare lo stesso ad un livello superiore a quello del corpo, fasciare la parte interessata con bende elastiche e applicare del ghiaccio o una borsa di acqua fredda (questi indicazioni servono per evitare che nell'area colpita si venga a formare eccessivo sanguinamento dovuto alla rottura delle fibre muscolari); se invece lo strappo si presenta in altre parti del corpo, bisogna immobilizzare l'area al meglio e in qualsiasi caso andare da un medico specialista per poter valutare l'entità del danno.

Ovviamente nel caso si avverta dolore acuto durante un allenamento è sempre indicato smettere per evitare di arrecare ulteriori danni.

Tipi di strappo:
  • Strappo di primo grado
Lo strappo di primo grado coinvolge una quantità irrisoria di fibre di un muscolo e quindi spesso viene avvertito solo come un fastidio che si accentua con la contrazione del muscolo interessato.
Sebbene sia possibile continuare l'esercizio fisico ignorando il dolore, questo viene assolutamente sconsigliato in quanto ciò potrebbe causare un danno maggiore.
I tempi di recupero vanno da 1 a 3 settimane.

  • Strappo di secondo grado 
Lo strappo di secondo grado coinvolge un maggior numero di fibre e per questo motivo viene considerato come grave
Il dolore avvertito è maggiore e rende la contrazione particolarmente dolorosa.
Rende particolarmente difficile il proseguimento dell'attività fisica.
I tempi di recupero possono variare da 3 settimane ad 1 mese.

  • Strappo di terzo grado
Questo viene considerato come lo strappo di maggiore entità e comprende almeno i 3/4 delle fibre del ventre muscolare coinvolto.
E' possibile notare un avvallamento a cui può seguire una perdità di sangue (l'area interessatà diventerà scura e gonfia) ed il dolore impossibilita qualsiasi tipo di contrazione.
Il tempo di recupero può variare da molti fattori, ma supera il mese di riposo e potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.

Nel caso di uno strappo i muscoli utilizzeranno un tessuto di tipo cicatriziale per ripararsi quindi il nuovo tessuto sarà meno forte, flessibile ed elastico, per questo motivo sarebbe indicato, dopo il dovuto riposo, svolgere una riabilitazione fisica graduale con degli esercici di stretching, massaggi o terapie a laser.

Ricordate sempre di allenarvi al meglio senza mai esagerare per evitare gravi traumi, e nel caso dovessero accadere non demotivatevi perchè molti come voi hanno avuto degli infurtuni (me compreso) e si sono sempre ripresi alla grande, lasciando un grande insegnamento che difficilmente la teoria puó darvi.

Un piccolo suggerimento per chi presenta del dolore nell'area di vecchi strappi muscolari è quello di fare stretching avanzato in maniera tale di elasticizzare il più possibile quell'area (senza esagerare).

Buon Allenamento ;)


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